L’Io e’ il concetto che abbiamo di noi stessi rispetto all’ ambiente (società, rapporti interpersonali). Mentre il sé, è l’aspetto interiore dell’io , cioè quello che saremmo se non fossimo influenzati dall’io e quindi dall’ambiente .
Individuo e individuazione .
Nelle mie ultime letture , ho incontrato un termine, ipseita’ e nell’ andare a conoscere il suo significato ho scoperto la teoria dell’ individuazione di Jung.
Quello Jung che conobbi in gioventù grazie alla psicoterapia .
In pare povere l’ individuazione non è altro che la realizzazione di se stessi e l’ emanciparsi da quelli che sono gli influssi di elementi esterni come la società , la famiglia , gli amici .
Bellissima è pure l’ etimologia della parola individuo Individuo (dal latino individuus, parola composta dal prefisso in – privativo e dividuus, «diviso») è il lemma corrispondente alla traduzione latina, fatta per la prima volta da Cicerone, del termine greco ἄτομος: (composto di ἀ- privativo e tema di τέμνω, «tagliare»). Individuo, quindi, vuol dire indivisibile ed è usato in filosofia per indicare che ogni singolo essere ha caratteristiche tali (un’individualità) che lo rendono unico e lo differenziano da tutti gli altri esseri della stessa specie.
La noia
La noia è avere tutto , ma tutto è uguale a niente e niente è uguale a tutto.
The ignorance Is bliss
To each his suff’rings: all are men,
Condemn’d alike to groan,
The tender for another’s pain;
Th’ unfeeling for his own.
Yet ah! why should they know their fate?
Since sorrow never comes too late,
And happiness too swiftly flies.
Thought would destroy their paradise.
No more; where ignorance is bliss,
‘Tis folly to be wise.[1]
— Thomas Gray
Chimica .
Siamo fatti di proteine , acqua , spirito e vanità .
Odiatori nei social.
La rabbia di oggi è dovuta al modo di organizzare la società.
Un buco nell’ anima dato dalla frustrazione sociale data dall’ atomizzazione che l’ individuo subisce dal bombardamento d’ informazioni , di colori tanto da creare fotofobie se si considera che sono caricate in rete, qualche miliardo di foto , crea i famosi odiatori che hanno nei social l’ unico modo di sfogo, e di credersi vivi e presenti nella società .
Muro di Berlino .
Essere tutti uguali è la più grande bugia politica che ci abbiano mai detto, ma nessuno, dico nessuno ,deve restare indietro!https://youtu.be/La4Dcd1aUcE
Naufragar m’ e’ dolce in questo mare.
Il filo.
La lettura è come un filo che cuce lo strappo tra realtà e finzione.
Corsi e ricorsi storici . Su John Maynard Keynes .
Rappresentante economico del Tesoro alla Conferenza di pace di Versailles del 1919.
Egli si dimise dall’incarico diplomatico per protesta contro il trattato, che riteneva troppo punitivo verso la Germania e portatore di future guerre (come accadrà).
Il primo dopoguerra.
È in seguito a tale esperienza che pubblica Le conseguenze economiche della pace (The economic consequences of peace, 1919), nonché Per una revisione del Trattato (A revision of the Treaty, 1922), in cui sostiene che le pesanti riparazioni imposte alla Germania dai paesi vincitori avrebbero portato alla rovina l’economia tedesca a causa degli squilibri che le avrebbero apportato. Questa previsione viene confermata durante la repubblica di Weimar: solo una piccola parte delle riparazioni viene pagata ai vincitori. Nel tentativo di rispettare gli obblighi la Germania sviluppa una potenza industriale di tutto rispetto, destinata a contribuire al successivo riarmo. Inoltre l’iperinflazione del 1923 e la dilagante disoccupazione,causano un forte scontento che prepara la strada all’avvento del nazismo. Queste due opere ebbero una grande diffusione (furono tradotte anche in tedesco) e accrebbero notevolmente la fama di Keynes di osservatore attento del dibattito economico.
Fonte Wikipedia.